Quando conviene aprire un e-commerce banner

Quando conviene aprire un E-Commerce? I cinque requisiti per capire se sei davvero pronto

La tua attività è pronta per aprire un e-commerce? Imprenditori del digitale, con questa guida voglio darti qualche consiglio su quando conviene aprire un e-commerce

In questo articolo troverai...

Stai pensando di aprire un e-commerce per la tua attività?

Il mondo della vendita online è ancora in crescita. Nel 2018 la spesa in e-commerce B2C ha sfondato la soglia dei 40 miliardi di euro, con una crescita del 18% rispetto al 2017. Anche la popolazione si rivolge sempre più spesso ai negozi virtuali: il 62% delle persone hanno fatto almeno un acquisto online.

Purtroppo in Italia siamo ancora il fanalino di coda in Europa, ma anche nel nostro paese i numeri sono positivi. L’investimento su nuove piattaforme online sembrerebbe un buon affare; ma attenzione, si tratta di una scelta da ponderare con cura per evitare un buco nell’acqua (e nel portafogli).

Che tu sia un piccolo o medio imprenditore che sta aprendo un nuovo negozio online con attività già avviata, o un novizio che apre una nuova attività direttamente online, con questa guida voglio darti qualche consiglio su quando conviene aprire un e-commerce.

Quando conviene aprire un’e-commerce? Qualche dritta per metterti in guardia

Un sito e-commerce porta guadagni facili e a costo zero.

Bello vero? Peccato sia una credenza erronea basata su una conoscenza superficiale e sbrigativa del vastissimo mondo della vendita online.

Se sei convinto di quanto scritto sopra, i casi sono due:

O sei abbagliato da qualche caso eclatante che parte da un garage e mette su un impero (vedi la storia di Amazon ad esempio).

O ti sei interfacciato con qualche superficiale che parla per sentito dire o,  peggio ancora, in malafede per venderti qualcosa.

Quindi aprire un e-commerce è davvero così complicato?

Aprirlo no, bastano davvero pochi euro. Il difficile è farlo funzionare. E tu non vuoi aprire un e-commerce per il gusto di farlo, ma l’obiettivo è vendere e creare profitti, giusto

Per questo bisogna sapere bene quello che si fa prima di aprire un negozio e-commerce, altrimenti saranno davvero soldi buttati dalla finestra e soprattutto energie e tempo sprecati.

Ti senti pronto per aprire un e-commerce? Forse lo sei già, o forse no. Ma non c’è nulla di irrimediabile, anche se non lo sei.

Come fare a capirlo?

Secondo il mio parere, ci sono cinque requisiti da soddisfare per sapere davvero quando conviene aprire un e-commerce. Andiamo ad analizzarli uno a uno.

Quando conviene aprire un e-commerce - acquisto online con carta


I cinque requisiti per capire quando conviene aprire un e-commerce

1. Hai un’idea precisa di quello che andrai a vendere

“Apro questo sito per vendere scarpe, ma in corso d’opera ci metterò dentro anche le sciarpe e i maglioni; e perché no? Anche le t-shirt personalizzate.”

Partire da questo presupposto aprendo un e-commerce equivale a scavare la prima buca verso la fossa del fallimento.

Quando conviene aprire un e-commerce - immagine computer shopping online

Prima di iniziare con qualsiasi altro ragionamento, ti consiglio di concentrarti su quello che davvero vuoi vendere.

Parti con un catalogo di pochi prodotti, anche se hai già un negozio con tante belle cose in vendita. Vendere online con una vasta gamma non ti darà il vantaggio di una maggiore scelta per l’utente che visita il sito, ma lo svantaggio di creare confusione sul target da attirare sul sito e sul perché un utente dovrebbe visitare proprio te.

“Less is more” è una delle regole non scritte dei Graphic e dei Web Designer. Meno elementi vengono inseriti in un contesto, migliore sarà il risultato. Credo che questa regola valga per la stragrande maggioranza dei piccoli e-commerce, almeno nella fase embrionale di un progetto.

Togliti dalla testa di competere con colossi come Zalando o Amazon. Non ci riuscirai mai. Parti da poco e concentrati su quello: tutto il resto sarà più semplice.

Scoprirai presto che sarà più semplice vendere venti paia dello stesso modello di scarpe, piuttosto che un paio di scarpe, una sciarpa, una t-shirt…

E se hai una grande disponibilità di modelli in magazzino, stai tranquillo: ad ampliare il negozio online sarai sempre in tempo una volta che sarà funzionante.

2. Hai un’ottima conoscenza del tuo futuro cliente

“Venderò questi cappelli che vanno alla grande. Tutti li vorranno: dal ragazzino amante della trap alla pensionata ossessionata dal burraco.”

Vendere qualcosa di estremamente generico in un e-commerce per raggiungere più utenti possibili significa non raggiungerne nessuno (e farsi mangiare dai pesci più grandi). O meglio: cercare di vendere lo stesso prodotto a tutti è sbagliato.

Scopri a chi piacciono di più i tuoi prodotti: al ragazzino o alla pensionata?

Sarà molto più facile, in fase di promozione, raggiungere un cliente interessato se si ha in mente a chi rivolgersi e come rivolgersi a lui.

Questo punto è ben collegato al precedente. Scegli un catalogo ristretto, fai in modo che i prodotti siano appetibili per una nicchia ben definita di consumatori.

3. Hai un’ottima conoscenza di ciò che stai vendendo

“Venderò griglie elettriche. Ne ho provata solo una, ma vedo che non c’è molta concorrenza online e andranno via da sè.”

Sai cosa permette ai piccoli e-commerce di vendere e di non soccombere sotto lo strapotere dei colossi come Amazon?

Il fatto che il piccolo e-commerce non ha una schiera di operatori mal informati che possono dare assistenza tecnica sul funzionamento del sito ma ben poche informazioni sui prodotti in vendita.

Se aprirai un e-commerce, il tuo tesoro starà nel rapporto con i clienti. Se saprai ascoltare i dubbi, rispondere professionalmente alle loro domande, consigliare e suggerire… avrai molte più possibilità di vendere il tuo prodotto.

Altrimenti, a parità di assistenza, al 99% l’utente sceglierà di comprare da Amazon (o chi per lui). Più sicuro, più conosciuto, più affidabile, veloce nella spedizione, già testato.

4. Sei disposto a investire tempo e denaro

“Che ci vuole? Il sito lo fa il mio amico, io ci carico le foto, le descrizioni, il prezzo… e la macchina è già in moto.”

Ahi. Su questo punto ne ho sentite di tutte i colori, e tutte le volte mi dico: “fosse così facile!”

Illustrazione di ragazzo che pensa di aprire un e-commerce

Ragionando a questa maniera farai quasi sicuramente una brutta fine.

Aprire un e-commerce significa spendere tempo e denaro. In maniera continuativa il primo, (si spera) in maniera temporanea il secondo.

Non esiste il facile, veloce ed economico. Vendere online equivale aprire un nuovo negozio fisico e ha bisogno delle stesse cure. Risparmierai sui costi di affitto e allestimento, ma l’impegno non sarà inferiore e dovrai investire in marketing per farti conoscere.

Fai bene i conti su quale sia il tuo budget e su quanto tempo al giorno puoi dedicare all’e-commerce. Una volta fatto un calcolo e un business plan (aiutato da un professionista del settore, mi raccomando), potrai avere un quadro più completo della situazione e capirai se ti conviene davvero aprire un e-commerce.

Questo credo sia il requisito più fondamentale. Non partire alla cieca e ricorda sempre che l’impegno di un negozio online porta via tempo importante alla giornata.

5. Sei disposto ad ascoltare, mettere da parte i pregiudizi e a farti aiutare da esperti

“Quel tizio mi ha consigliato di fare un investimento in pubblicità. Ma io ce la farò da solo, visto che i miei prodotti sono unici e verranno trovati gratuitamente cercando su Google.”

Far funzionare un e-commerce è difficile. L’ho già scritto in precedenza, ma lo ripeterò all’infinito qui e anche negli articoli che verranno.

Vendere online non è un gioco da ragazzi e serve la mano di esperti per riuscire nell’impresa. Impuntarsi sulle proprie convinzioni e voler fare tutto da soli significa quasi certamente fallire.

Circondati di professionisti competenti, pronti ad aiutarti e darti il giusto consiglio, non solo a livello tecnico ma anche finanziario e legale.

Scegli con cura la Web Agency a cui affidare la realizzazione del sito e delle campagne di marketing. Diffida di chi promette mari e monti e di chi non mette paletti alle tue richieste. Spesso (purtroppo) si incontrano squaletti pronti ad assecondare ogni vezzo del cliente, consapevoli che in quel modo il progetto naufragherà, pur di prendersi il lavoro e spennare l’ignaro di turno. Ascolta sempre più di una proposta, non farti abbagliare dal pifferaio magico e prenditi del tempo per valutare.

Se saprai scegliere le persone giuste e ad ascoltare i loro consigli senza crederti migliore di loro, sarai a buon punto per la partenza dell’e-commerce.


E siamo alla fine dell’articolo. Questi sono per me i cinque requisiti da soddisfare prima di aprire un negozio e-commerce.

Sei d’accordo con questa analisi? Hai dubbi o altre domande? Ti serve aiuto?

Fammi sapere commentando qua sotto, oppure scrivimi a info@marcoligi.com

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Ti aspetto per il prossimo articolo del blog.

Bona,

Marco

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